Eppur si muove

In una Napoli superstiziosa e scaramantica dei primi del Novecento, Mariano nasce con un mignolo in più e cresce con la convinzione di portare dentro di sé il marchio del Demonio. A soli otto anni lavora con la madre presso la dimora della nobile famiglia Toledo, dove stringe una sincera amicizia con Clementina, la nipote del conte. Tra i corridoi della casa e i giardini, i due bambini scoprono presenze misteriose: figure bianche, fantasmi che non incutono paura ma sembrano custodire segreti del passato.
Il vero terrore, però, ha il volto del vescovo Salmastro, ossessionato dalle malattie e convinto che quel bambino deforme sia l’incarnazione di Lucifero. Quando Clementina scompare e un crocifisso viene ritrovato capovolto, Mariano teme di essere davvero strumento inconsapevole del Male.
Ma sarà la forza del Bene – e la voce dei fantasmi – a guidarlo verso la verità e a mostrargli che quel dito in più non è un marchio di maledizione, ma parte della sua storia. Da adulto, ormai padre, Mariano riuscirà finalmente a scrivere la sua infanzia e a scoprire che era stata, in fondo, quella di un comune bambino.
Un romanzo gotico e di formazione, sospeso tra superstizione, paura e ricerca di identità.