A dire il vero la partecipazione al Salone della Piccola Editoria di Milano non è stata all’altezza delle nostre aspettative. Ma un aneddoto ve lo vogliamo raccontare. Sabato pomeriggio si è avvicinata al nostro banchetto una coppia con un ragazzino che avrà avuto sette, otto anni. Mentre i genitori parlavano tra di loro il ragazzino ha cominciato a guardare i nostri libri, con quello sguardo timido tipico dell’età. Guardava i libri, guardava la mamma, riguardava i libri. Poi, superando ogni timore, ha preso in mano uno dei tre libri di Drimillo il Catturasogni e ha cominciato a sfogliarlo. Alla fine di un attento studio ha chiesto ai genitori che gli comprassero, se non ricordo male, “Drimillo il Catturasogni e l’Isola Misteriosa”. Gli abbiamo dato il libro e una maglietta. Dopo un’oretta, sempre insieme ai genitori, il ragazzino è tornato. Indossava la t-shirt di Drimillo e ci ha detto, esplosivo, “Ho già letto metà della storia!”. La notizia ovviamente ci ha riempito di orgoglio ma non basta. Si è riavvicinato al banchetto e ha scelto, con la stessa incertezza di prima, un secondo libro di Drimillo. E’ andato avanti e indietro un po’ di volte, ha raggiunto sua mamma, le ha parlato, lei gli ha sorriso, annuendo. Poi si è rivolta a noi: “Mi ha detto che vuole comprare questo secondo libro con i suoi “risparmi”. E questo significa che gli piace moltissimo”.
Questa emozione, per quanto ci riguarda, ha avuto un valore immenso. Quello di darci, ancora una volta, la consapevolezza che ciò che facciamo è bello. E non lo diciamo noi, ma il volto e il sorriso di quel ragazzino. Che ringraziamo.