Luce, inquadratura e profondità

La luce

In genere come illuminazione corretta, il sensore del cellulare propone una esposizione “media”, dove tutto è illuminato allo stesso modo. Questa soluzione è sicuramente ottimale per poter vedere tutti i dettagli di una foto, ma si può rischiare di ottenere un risultato mediocre nel raccontare una possibile atmosfera misteriosa che, magari, vi ha avvolto nella visita di una chiesa, di un castello o il riverbero del sole che vi ha abbagliato su una spiaggia assolata… Dunque, il primo consiglio è quindi prendetevi un attimo di tempo per giocare con l’esposizione e fermare queste sensazioni sulle vostro foto, i risultati saranno sicuramente coinvolgenti.

L’inquadratura

Il soggetto più importante non sempre va dritto in mezzo alla foto, anzi! A partire dalla famosa regola dei terzi (idealmente si divide l’immagine in tre aree e si decide dove inserire il soggetto principale) le soluzioni decentrate possono risultare più interessanti, quindi consiglio di sperimentare liberamente composizioni sbilanciate, contrasti e giochi con le diagonali della foto. Se invece vuoi proprio una composizione centrale, è meglio controllare che il soggetto sia davvero centrato perfettamente e che tutte le linee di fuga siano dritte su soggetto stesso o il risultato sarà deludente.

La profondità di campo

Poter scegliere cosa mettere a fuoco in una foto ci garantisce di portare l’osservatore dritto al punto di quello che vogliamo raccontare: mettere in evidenza un castello su una collina, staccare il viso di un amico da una spiaggia affollata, eccetera eccetera. Purtroppo pochi cellulari permettono di gestire la profondità di campo come con una vera macchina fotografica reflex. Si può fare in fase di post produzione, ma per chi, come me, preferisce controllare l’effetto già in fase di scatto si può usare questo piccolo trucco: impostare l’applicazione foto sull’opzione automatica “cibo” che si trova in quasi tutti i cellulari. Questa opzione ha di default una messa a fuoco selettiva con il tocco del dito. Un uso non convenzionale ma pratico e di un certo effetto per gli scatti delle vostre vacanze.