Ep.1: Zombie classico 

Alessia Rossi legge dal libro Apocalisse Zombie, manuale di sopravvivenza:

«Cioè, dici che si è fritto il cervello?» chiede Zhenfu.

I miei compagni di classe iniziano a parlare uno sopra l’altro, ma io non li ascolto. Non riesco a togliermi la scena dalla testa. L’uomo stava davvero cercando di mordere chiunque avesse davanti con la stessa voracità di mio fratello quando è davanti alle lasagne con tripla besciamella della nonna.

Una fame vorace. 

Insaziabile. Come…

 

Benedetta: Come uno zombie Classico!

 

Alessia: Noi siamo Alessia Rossi e Benedetta Frezzotti e questo è cinque minuti di zombie: una tranquilla pausa dallo stress quotidiano per parlare di zombie e di come potrebbero divorarci, tutti, fino alla punta dei piedi.

 

Alfred: ZOMBIE CLASSICO: non-morto spinto da una fame incontrollabile. 

Livello di pericolosità: altino (sono lenti, ma se ti mordono è la fine)

 

Benedetta: E sono questi i nostri zombie? Quelli del tuo libro, che lo ricordiamo nel caso non lo avessimo detto abbastanza, si intitola Apocalisse zombie: manuale di sopravvivenza?

 

Alessia: Sì, esatto. Ehm, diciamo che sono della vecchia scuola, volevo una storia in cui comparissero i classici zombie lenti e scattosi e non quelli mutanti in stile Resident Evil o The Last of Us. Anche perché altrimenti, diciamocelo, i miei personaggi sarebbero stati davvero spacciati. 

E invece, non volevo essere troppo cattiva e volevo dare loro la possibilità di farcela. 

 

Benedetta: E come mai hai scelto proprio gli zombie per il tuo libro?

 

Alessia: Non saprei, sono sempre stata una grande appassionata di storie post-apocalittiche in cui a un certo punto arrivano gli zombie. Forse perché in realtà le storie con gli zombie non sono mai solo delle storie sugli zombie: ci sono, certo, ma alla fine si capisce che quello non è il vero problema. In queste storie gli uomini perdono la loro umanità, anche senza diventare zombie: tirano fuori il peggio di sé, raramente, diciamocelo, il meglio. Però allo stesso tempo sono anche storie dove si ritrova ciò che ci rende realmente umani. E secondo me è proprio questo il punto. Gli zombie sono solo un contorno, un correlativo oggettivo di qualcosa che c’è già dentro gli esseri umani e aspettava solo di uscire. 

 

Benedetta: Invece qual è stato il primo zombie della tua vita?

 

Alessia: [Alessia ride] Bella domanda. Qui si deve tornare indietro nel tempo. Ti direi quelli di Resident Evil, oppure del remake de La Città verrà distrutta all’alba del film originario di George A. Romero, che è considerato il “padre” degli zombie. O ancora quelli di Io sono leggenda che poi vedremo non sono proprio degli zombie classici.

 

Alfred: Sono zombie vampiro, episodio 5, ma niente spoiler.

 

Benedetta: E quando hai incontrato il tuo primo zombie classico in assoluto?

 

Alessia: Il primo amore è stato con il fumetto e le prime stagioni di The Walking Dead, che ha avuto il grande merito aver riportato gli zombie in TV e di aver dato, comunque, nuova linfa a questo filone.

 

Benedetta: Hai citato un sacco di film e di Zombie diversi. Quindi, faccio un piccolo recap*: gli zombie classici sono i nostri, quelli lenti e scattosi, che non hanno completamente. 

Poi ci hai citato gli zombie vampiro… e… ce ne sono molti altri?

 

*recap= ricapitolazione, riassunto.

 

Alessia: Assolutamente sì. Gli stessi zombie classici possono dividersi in ulteriori categorie. Ci sono zombie più intelligenti di altri, alcuni più pericolosi di altri… e così via.

 

Benedetta: E quindi nelle prossime puntate parleremo di tutti questi zombie, Giusto?

Alfred: giusto.

Alessia: Giustissimo.

 

Benedetta: Torniamo a te, qual è il tuo tipo di zombie preferito?  no, no aspetta non dirmelo, dimmi solo il numero dell’episodio: così creiamo un po’ di suspence!

 

Alessia: Direi il numero due e il numero otto.

 

Benedetta: Ah il due, come me, lo zombie Voodoo quello, che casualmente, è anche il prossimo episodio.

 

Alfred: 5 minuti di zombie è il podcast di Edizioni Piuma dedicato al libro Apocalisse zombie: manuale di sopravvivenza di Alessia Rossi.

Terzo libro della collana AKAbook.

 

Cura editoriale di Benedetta Frezzotti.

 

I crediti audio e la trascrizione dell’episodio sono nella descrizione.

 

Extra:

Benedetta: Ehm…solo che non sono proprio, proprio cinque… sarà un problema?

 

Alfred: Ti divoreranno il cervello.

 

Crediti Audio:

Suoni freesound.org

Sigla soundmatch24

Effetti Audio: Waveplaysfx, Rentless, Slave2thelight, Lulyc e Alienxxx

Le letture dei brani e la classificazione dei mostri è tratta da: Apocalisse zombie: manuale di sopravvivenza di Alessia Rossi AKAbook Edizioni Piuma.