Digital Readers – Dialoghi sulla lettura possibile
Un pomeriggio per raccontare il presente (e il futuro) della lettura alla Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano
Giovedì 8 siamo tornati a uno dei nostri appuntamenti del cuore. Non solo perché è arrivato alla nona edizione (manca un anno al decennale!), ma perché offre una possibilità preziosa: raccontare il nostro lavoro, visitare uno spazio meraviglioso e incontrare persone che, come noi, credono nella lettura.
Parliamo di “Digital Readers – Dialoghi sulla lettura possibile”, ospitato alla Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano.
Il pomeriggio è stato un susseguirsi di conversazioni sulla lettura, sui giovani e sui loro modi di interagire con i contenuti. Soprattutto, su come questi straordinari protagonisti stiano cambiando proprio adesso.
Maurizio Caminito ha aperto partendo dal suo libro Biblioteca nella nuvola, per parlare della digitalizzazione della lettura e della necessità che la scuola impari a gestire meglio i nuovi strumenti.
Con la moderazione di Gabriella Marinaccio, Tiziana Mascia e Tindara Rossello hanno ribadito l’importanza di promuovere la lettura in modo uniforme: molti ragazzi la percepiscono come compito, non come piacere. Per cambiare questa percezione serve una chiave speciale che loro individuano nella biblioteca, una “cellula” attiva nella vita della comunità, anche per i non lettori.
Poi è toccato a Edizioni Piuma con Francesca Di Martino e Benedetta Frezzotti, insieme a Giovanna Hirsch di Art Stories. Moderati da Caterina Ramonda, abbiamo dialogato su dove sia arrivata oggi la lettura digitale. Una meta sfuggente, perché il mercato è in continuo movimento: cambia rapidamente e la lettura digitale – come le altre – è un settore che richiede risorse, soprattutto per restare aggiornati sulle tecnologie. Questo però non scalfisce lo spirito creativo di Piuma e Art Stories: la voglia di sperimentare e di fare qualità resta intatta, con l’obiettivo di proporre prodotti innovativi che superino gli schemi canonici del Novecento.
Ugo Guidolin ha spostato lo sguardo sugli adolescenti. Spesso criticati perché sempre con lo smartphone in mano, possono invece essere molto concreti e pragmatici. Una ricerca internazionale li descrive come Generazione Z attenta al reale (e al virtuale), sensibile alla privacy e alla protezione dei dati, e desiderosa di relazioni dal vivo (IRL) più che solo online.
Nel prezioso intervento successivo, Elisa Salamini, fondatrice di Mamamò (un portale sempre aggiornato sul digitale per bambini e ragazzi), e Sandra Furlan, fondatrice di Storytelling Italy, hanno mostrato come i contenuti oggi siano crossmediali, capaci di muoversi da un mezzo all’altro nel web.
Il momento più emozionante è arrivato alla fine, nel ricordo di Miriam Dubini, autrice di grande talento scomparsa prematuramente la scorsa estate: sono state lette alcune pagine di un suo romanzo.
In chiusura, con Matteo Biagi, docente e coordinatore di “Qualcuno con cui correre”, e Giuseppe Bartorilla, bibliotecario della Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano, abbiamo conosciuto un progetto di promozione della lettura davvero da non perdere.
Insomma, la parola scritta è stata la vera protagonista dell’evento. E cosa poteva esserci di meglio per un pomeriggio in biblioteca?
Testo di Alessandra Florio



